Se parli con gli animali essi parleranno con te e vi conoscerete l'uno con gli altri. Se non parli con loro non potrai conoscerli, e ciò che non si conosce fa paura. Quando qualcosa fa paura, l'uomo la distrugge.
(Chief Dan George)

1 gennaio 2007

I predecessori dell'Arca (vecchi amici di Nik)

Il primo animale domestico che ricordo è stato il gatto Robin, un bellissimo siamese molto affettuoso ed intelligente. Mia nonna l'aveva preso ma si era stancata presto di accudirlo così lo passò a noi.
Purtroppo non ho potuto tenerlo a lungo perché da piccolo soffrivo di allergia.

Poi venne Crici, una cricetina che mio fratello salvò dalla strada, quando (dopo quasi tre anni) volò oltre al "Ponte dell'Arcobaleno" fu un piccolo dramma


Crissy fu, anche lei, raccolta per strada da mio fratello, era una elegante ed esile gattina bianca con un occhio verde ed uno azzurro. Un'estate ci seguì al mare e verso la fine della vacanza scomparve (probabilmente rubata).




Nel 1988 (anno seguente alla scomparsa di Crissy) con mio fratello decidemmo di adottare Timmy (Tiamat) ad insaputa dei miei genitori. Così andammo a prenderlo dopo aver risposto ad un annuncio su "SecondaMano". Quando mamma e papà lo trovarono in casa così piccolo e dolce non ci fu bisogno di parlare per convincerli a tenerlo.

 


Timmy si spense serenamente dopo una vita lunghissima (22 anni)

Un anno dopo l'arrivo di Timmy, mia nonna adottò ancora un gatto siamese e, ancora, lo diede a noi perché se ne era stancata.
Così arrivò Bammy (Bahamut), che visse con noi per 20 anni fino a che l'artrite ed altre dolorose malattie ci indussero a farlo addormentare per sempre.

Nel 1998 quando avevo lasciato la casa paterna presi con me Lilla e Lillo (questi rimasero i loro nomi anche dopo aver scoperto che erano entrambe femmine). 




Nel 2006 andarono a vivere a casa dei miei genitori

"Noooo! Perché mi svegli? Non sto tanto bene, mi fa male la pancina e poi non vedi che piove? Ma va bene se mi fai le coccole allora ok, mi sveglio! Purrr purrr (mi stiracchio) purr purr, che belle le coccole! 

No ancora la gabbia, ma no dai! oggi no! Piove! NON VOGLIO! Non voglio andare in quel posto col tavolo di metallo freddo.

Che bello c’e’ anche il mio padrone che mi accarezza sotto il musino.
Ancora la dottoressa con la siringa? Dai facciamo sta puntura cosi torniamo a casa, ecco rientro nella gabbietta cosi andiamo a casa…Dai andiamo a casa?

… ho sonno… non voglio dormire qui! Non mi fido … ho sonno… ho sonno e vomito… ho sonn…"



Addio Lillo (1998-2010)






Lilla vive ancora serenamente a casa dei miei genitori.